Dieta? Stile di vita mediterraneo!
L’obesità è un problema tipico dei paesi economicamente sviluppati, soprattutto tra la popolazione meno acculturata e quindi maggiormente esposta ai danni causati da pubblicità dissennate e spesso incontrollate. In molti paesi poveri invece, paradossalmente si soffre ancora per malnutrizione e carenza di acqua potabile.
Gli interventi di prevenzione e cura dell’eccesso ponderale si sono dimostrati non di rado insufficienti. Secondo le più aggiornate linee guida vi sono errori nella quotidianità sia dal punto di vista dell’alimentazione che nelle abitudini della popolazione a rischio.
La prima regola per prevenire l’obesità e stare in salute e in armonia con il nostro corpo e la nostra mente è seguire non una dieta costrittiva, ma adottare uno stile di vita mediterraneo. Bisogna quindi privilegiare comportamenti di semplice buon senso, come la convivialità a tavola, la piacevole e regolare attività fisica quotidiana, il riposo, eventualmente con brevi pause diurne e l’utilizzo in cucina di cibi legati a stagionalità e tradizioni locali tipiche della cucina mediterranea.
Importante è l’assunzione di acqua e liquidi in quantità adeguate, circa due litri al giorno e preferibilmente lontano dai pasti.
Altra regola base è quella di evitare di “saltare i pasti”. Occorre invece mangiare poco e spesso in modo da non sentirsi appesantiti e da non rallentare il metabolismo causando sbalzi umorali. La regola è: 3 pasti sostanziosi (meglio se monopiatto) compresa la prima colazione completati da 2 spuntini frugali con frutta, verdura o yogurt.
Ai pasti è importante assumere proteine (carne meglio se bianca, pesce alla griglia almeno due volte la settimana, verdura a volontà) carboidrati (soprattutto pasta o riso) e, pur senza eccedere, anche grassi (olio extravergine, da dosare con un cucchiaino).
Limitare, se già presente nella normale alimenazione personale, vino o birra a un solo bicchiere al giorno e ricordarsi di controllare il peso una volta la settimana.
Utili sono poi alcuni semplici accorgimenti “psicologici,” come porre il cibo in piatti non troppo grandi e mangiare lentamente e a bocconi piccoli, così da non sentire il senso di privazione di porzioni più ridotte rispetto a quelle generose e frutto di abitudini alimentari non corrette, in modo da digerire meglio e sentirsi sazi più a lungo.
Infine è meglio fissare obiettivi raggiungibili, ad esempio perdere 500 grammi a settimana è un SUCCESSO.